Purtroppo, è la natura umana. Quando succede una disgrazia, spesso le persone pronunciano maledizioni. Quando subiamo un torto o una persona ci prende in giro, non perdiamo tempo a parlare male del colpevole di turno.
Infatti, “maledire” vuole dire proprio “parlare male”.
Il nostro Signore Gesù ha subito dei torti grandissimi ma invece di maledire i soldati romani, Ponzio Pilato o i capi religiosi ebrei quando lo hanno crocifisso, ha pronunciato parole di perdono.
Secondo la Bibbia, Gesù ha chiesto al Padre di “perdonare loro perché non sanno quel che fanno”.
In Romani 12:14, Paolo ha scritto, “Benedite coloro che vi perseguitano; benedite e non maledite.” In altre parole, non dire male di loro, non augurargli nulla di nefasto, e non pronunciare parole sconvenienti che riguardano le loro famiglie. Abbi il buon senso di pregare per coloro che ti hanno fatto del male.”
Facile, no?
Una Sfida Nuova
Cercate il bene della città dove io vi ho fatti deportare, e pregate il SIGNORE per essa; poiché dal bene di questa dipende il vostro bene.” – Geremia 29:7
La nazione di Israele fu deportato e abitava lontano da Gerusalemme al tempo del profeta Geremia, attraverso il quale Dio diede questo comandamento: dovevano cercare il bene del luogo dove vivevono.
Molti anni prima, attraverso il Re Davide, Dio aveva già parlato in questo senso rispetto alla terra di Israele.
Confida nel SIGNORE e fa’ il bene; abita il paese e pratica la fedeltà. – Salmi 37:3
Oggi, Dio ci sta dicendo di intercedere per la nostra nazione: di pregare per il governo, per le infrastrutture, per i bisognosi. Noi seguaci di Cristo dobbiamo occupare quel posto, metterci sul muro proprio dove si è formato la breccia, e chiedere a Dio di risanare il nostro paese.
L’Intercessione
Salmi 106:23 ci ricorda che: “Egli parlò di sterminarli; tuttavia Mosè, suo eletto, stette sulla breccia davanti a lui per impedire all’ira sua di distruggerli.”
Una breccia è letteralmente un’apertura nella mura di cinta che mette in pericolo il popolo. Una breccia nella nazione può essere una situazione culturale o di governo che espone le persone alle difficoltà economiche, di lavoro o di salute, per esempio. Ci sono tantissimi brecce nella società moderna, e sta ai figli di Dio ad occuparsene. Come si fa a “stare sulla breccia”?
Mosè, nel brano citato, pregava per il popolo. In Esodo 32, Mosè salì sulla montagna per incontrare Dio (e ricevere le tavole della legge) ma dopo diversi giorni, il popolo si stancò di aspettare e chiese ad Aronne di fargli un dio da adorare. Quando Mosè tornò, dopo 40 giorni, li trovò in questa situazione. Dio era pronto per distruggerli, ma Mosè si mise di mezzo – sulla breccia – chiedendogli di non farlo e Dio li lasciò in vita.
Quanto bene potremo fare se invece di maledire e imprecare, intercedessimo per il nostro paese?
Dopotutto, a Dio non fa piacere vedere il mondo in questo stato.