La vita non finisce con la morte – dopo c’è l’eternità. Credo questo perché la morte sembra così “innaturale” e suscita disperazione e una forte sensazione di ingiustizia. Specialmente in questo periodo, con il progresso della medicina, non siamo abituati a pensare che la morte potrebbe essere il risultato di una malattia qualsiasi, e anche se possiamo accettare la morte di una persona anziana più facilmente, ma non c’è mai la sensazione che tutto è normale.
Dio ha messo dentro di noi il desiderio dell’eternità.
Con questa visione della vita – cioè, che cominciamo qui a farci le ossa, a capire cosa è importante davvero, per poi continuare a vivere per sempre – la prospettiva cambia drasticamente. Quindi è opportuno che io ti chieda come definisci la vita.
Una battaglia, una gara, una prova o un gioco? In qualche altro modo? Le tue priorità vengono plasmati dalla tua definizione, anche se è al livello inconscio. Se credi che sei fatta per soffrire, ti comporterai di conseguenza. Se credi che il mondo e ingiusto, diventerai scaltro e avrai difficoltà a fidarti del tuo prossimo. Se credi che la vita è un test, ti convincerai che tutto ha importanza, e magari che niente capiti per caso.
Lascia un commento e dimmi come vedi la vita.