Non siamo nati per caso. No, Dio ci ama, e quindi ha deciso di crearci. Ha pianificato tutti i dettagli del nostro arrivo in questo mondo e non ha sbagliato niente: ogni caratteristico del nostro corpo, il luogo della nostra nascita, i nostri genitori, e l’epoca in qui viviamo furono scelti da lui per il suo scopo.
Quindi lo scopo generale delle nostre vite è questo: amare Dio e essere disponibile a farci guidare da lui per compiere il suo scopo. Ciò nonostante, ci ha dato il privilegio di scegliere se farne parte attiva nel suo Regno oppure no. Tieni presente, però, che solo tu puoi portare a termine lo scopo della tua vita. Non lo può fare nessun’altro.
La domanda rimane sullo scopo personale: perché sono sulla terra oggi? Sapere per quale ragione Dio mi ha fatto nascere da significato alla mia vita, mi da speranza e mi aiuta a scegliere le attività di cui mi occuperò. Non mi perderò in cose, anche belle cose, che non mi portano nella direzione del mio scopo, e di conseguenza, la mia vita sarà meno caotica.
“Un bel ragionamento,” potresti rispondere, “ma io devo lavorare per pagare le bollette! Non ho il lusso di cercare me stesso a discapito delle mie responsabilità.”
Non è necessario andare in convento o sulla vetta di una montagna per capire. Probabilmente ci sei già vicino in qualche area della tua vita, e comunque Dio usa tutte le nostre esperienze per la sua gloria, se noi glielo permettiamo. Mentre viviamo le nostre vite – con gli impegni di lavoro, famiglia e altro – chiediamo a Dio (preghiamo) di rivelarci cosa aveva in mente per noi.
Un punto d’inizio è di capire quale cose sono al centro della tua vita. Cosa ti appassiona? Cosa c’è alla radice dei tuoi comportamenti? Pensaci, e se non è chiara, prega che Dio te la riveli. Lascia un commento se ti va.
A domani!