A volte succede. Una possibilità si manifesta, e siamo pronti a rispondere.
Altre volte sembra che manchi qualcosa – conoscenze, tempo, energia o risorse – e non saremo in grado di approfittarne. In poche parole, non possiamo rispondere se non siamo preparati. Non posso fare una torta se mi manca lo zucchero, e non riesco ad accettare un lavoro se ho un impegno precedente.
Il secondo dilemma è sapere aspettare l’opportunità giusta – oppure il momento giusto per mettersi in gioco con l’opportunità giusta. Sappiamo cosa fare e abbiamo risorse adeguate per procedere, ma qualcosa non va. Nello stesso modo in cui è buono aspettare la primavera per piantare i pomodori, qualche volta dobbiamo aspettare le condizioni giuste per agire.
In terzo luogo, ci sono atteggiamenti che bloccano le opportunità: prevalentemente la paura e la procrastinazione. Il successo implica sia il rischio sia il duro lavoro, e essere creature di abitudine ci protegge da entrambi. Vuoi avviare un’attività? Informati sui diversi aspetti, fai i tuoi calcoli, poi decidi e lavora per arrivare al risultato. Desideri imparare qualcosa di nuovo? Inizia il tuo percorso di formazione con la convinzione di riuscire invece della paura di non farcela. Sprechiamo troppo tempo a rimandare le cose per diversi motivi.
Di tanto in tanto, ho avuto il presentimento che “il tempo stava per scadere” ed è successo proprio così. Le opportunità non durano in eterno – non aspettano che noi siamo pronti. Spesso, sono come finestre che aprono per un tempo limitatissimo.
In tutta questa incertezza, Dio dove rimane? Lui crea le opportunità, e vuole che decidiamo di agire quando siamo certe della Sua volontà e la Sua approvazione. Invece, spesso vogliamo il Suo “aiuto” prima che cominciamo il progetto e durante (in altre parole, vogliamo che Lui faccia le cose al nostro posto).
L’immagine migliore di questo è Mosè in piedi davanti al Mar Rosso con gli Israeliti mentre gli Egiziani stanno arrivando al galoppo.
13 E Mosè disse al popolo: «Non abbiate paura, state fermi e vedrete la salvezza che il Signore compirà oggi per voi; infatti gli Egiziani che avete visti quest’oggi, non li rivedrete mai più. 14 Il Signore combatterà per voi e voi ve ne starete tranquilli».
15 Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di’ ai figli d’Israele che si mettano in marcia. 16 Alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo; e i figli d’Israele entreranno in mezzo al mare sulla terra asciutta
Esodo 14:13-16 (NR2006)
Come Mosè, spesso stiamo fermi aspettando che intervenga la mano potente di Dio, ma se fossimo in ascolto, Lo sentiremo dire “non aspettare più, alzati e cammina”.
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