Gesù, il mio scopo, vita Cristiana

Uscire dalla barca … finalmente!

Hai mai pensato a come si è sentito Pietro quando alzò gli occhi e vide Gesù camminare sul mare? “Signore, se sei tu, dimmi di venire da te,” gli disse, e Gesù lo incoraggiò a scendere dalla barca e a camminare sulle onde. 
Puoi immaginare Pietro seduto sul bordo della barca, consapevole di essere lontano dalla riva ma troppo elettrizzato per lasciarsi intimidire? Doveva essere in preda ad emozioni fortissime al suono della voce di Gesù che lo chiama, per poi essere sorpreso quando il vento gli scompiglia i capelli, e distratto dalla paura mentre si accorge di affondare. 

E tu, al suo posto, che cosa avresti fatto? Avresti osato chiedere? Saresti uscito dalla barca?


Matteo 14:22 dice che “Gesù obbligò i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva”. Diverse traduzioni in inglese usano le parole “immediatamente” oppure “appena il pasto fu consumato”. Infatti, i discepoli gli avevano appena visto moltiplicare pani e pesci per più di 5000 persone e dopo il pasto sono stati raccolti cesti di cibo avanzato!! 


Quel giorno, Gesù ha voluto insegnare ai suoi discepoli di avere fede. Chiedendo loro di fare l’impossibile, cioè dare da mangiare alla folla, si è messo nella posizione di usare ciò che era disponibile in quel momento per dimostrare che per lui niente è impossibile. Era necessario che Gesù rivelasse ai discepoli la vera portata del suo potere prima di affidarli la loro missione, perché la loro consapevolezza del suo potere doveva formare le fondamenta della loro fede mentre facevano miracoli nel mondo reale. 

E mentre parlo di fede … mi chiedo che tipo di fede ci vuole per fare dei miracoli, e spero che i lettori mi perdonino l’opinione che la fede in Dio è la parte meno difficile. Pietro rischiò di annegare non per mancanza di fede in Gesù, ma perché non aveva fede nelle sua capacità di mettere un piede davanti all’altro senza ascoltare la sua mente mentre gridava: “Non puoi fare questa cosa!!! L’acqua non può reggere il tuo peso!!”


La fede serve per sopraffare la paura (e qualche volta a combattere la logica). In Efesini 2:10 c’è scritto che Dio ha precedentemente preparato delle buone opere per noi da compiere, ma se ci manca la fede nella nostra abilità di portare a termine queste opere, “affondiamo”. Per quale motivo Dio ci chiamerebbe a fare qualcosa che sa che non siamo capaci di completarli?


Il fatto stesso che Dio ti chiama ad intraprendere un percorso significa che Lui sa che ce la puoi fare. 

Ora ti va di scendere dalla barca?

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