“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate ad ringraziamenti.” – Filippesi 4:6
La preghiera è semplicemente una conversazione con Dio. Lui vuole aiutarti con i tuoi problemi, e la Bibbia contiene molte istruzioni sul contenuto giusto della preghiera e gli atteggiamenti più adatti. Dio è il nostro Padre Celeste e desidera interagire con noi come figli, rispondendo ad ogni richiesta e appianando le nostre strade. Puoi leggere questi spunti tutti i giorni, ad alta voce con parole tue, e aggiungere le richieste che riteni essere più importanti. Confido vivamente che presto vedremo una pioggia di benedizioni!
n. 1 – Gratitudine
La primissima cosa è di entrare nelle sue porte con ringraziamenti (Salmi 100:4). Il cuore che è grato a Dio riconosce che la vita non ci sarebbe senza di Lui, quindi ringraziamo Dio insieme per le nostre vite, per i nostri cari e per le nostre circostanze, anche se possono essere difficili, perchè comunque abbiamo l’opportunità di presentarci davanti a Lui.
n. 2 – Riconoscere il nostro bisogno
Per non essere ansiosi, dobbiamo davvero portare le nostre richieste al Padre. Cosa ti serve? In questo periodo, le difficoltà sono tanti, ma non troppi per Lui, quindi prendi del tempo è chiedigli di provvedere dove ci sono le mancanze. Per fare un esempio, se ti manca il lavoro, dovresti chiedere la direzione e la saggezza per fare buone decisioni, o magari dei nuovi contatti per poter trovare un impiego. Se ti manca la salute, non esitare di chiedere la guarigione totale e anche la saggezza per i medici che ti seguono.
Chiedi a Dio di mostrarti dove sta lavorando nella tua vita. Può essere che permette delle situazioni per intervenire nell’ambito della tua personalità, e questi avvenimenti porteranno a dei cambiamenti di carattere e delle reazioni nuove.
n. 3 – Se il mio popolo
Riconosciamo un bisogno particolare: quello di abbandonare il peccato. Chiedi a Dio di mostrarti il tuo – non quello degli altri. Il versetto 14 di 2a Cronache 7 dice: …se il mio popolo, su quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati e guarerò il suo paese.
Noi apparteniamo al popolo di Dio, quindi dobbiamo ravvederci prima che Dio risponderà con la guarigione e il perdono. Il ravvedimento è riconoscere il nostro peccato, decidere di non continuare a peccare e creare nuovi abitudini che sono giusti davanti a Dio, ma se non riusciamo a vedere dove sbagliamo, non ci sarà la risposta positiva che vorremo vedere. Restiamo in silenzio davanti a Dio e ascoltiamo con attenzione.
n.4 – La città, la nazione, il mondo
Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, e per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinchè possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. – 2 Tim. 2:1-2.
Cosa succede nel mondo di oggi? (O forse dovrei dire, cosa NON succede?!?)
Preghiamo per tutti i governi, i medici e gli scienziati; intercediamo per i malati, i poveri e i disoccupati. Invochiamo la pace dove c’è la violenza, il fiume della vita dove c’è la morte, e l’amore dove c’è l’odio.
Benediciamo le situazioni con le nostre parole, e evitiamo di pronunciare parole cattive.
n.5 – Una vita tranquilla
Provi paura o hai problemi di depressione? In questo caso, serve la liberazione. Dio non ti ha dato uno spirito di paura: anzi, l’Apostolo Paolo scrisse che Dio ti ha dato uno spirito di amore, di potenza e di una mente sana. Gesù insegnò la frase “liberaci dal male” (o dal maligno) nella sua famosa preghiera, quindi è giusto chiedere l’intervento di Dio quando ci sentiamo prigionieri e non riusciamo liberarci da soli.
Per non dimenticare
Ti consiglio di tenere un quaderno dove scrivi le richieste di preghiera, per tenere traccia delle risposte di Dio e la direzione in cui si muove. Se fai fatica a pregare tutti i giorni, chiedi a Dio di aiutarti. Dio ti benedica!