Decisione or sentimento? In I Corinzi 13, l’Apostolo Paolo identifica dei comportamenti che ci aiutano a capire cos’è l’amore veramente. Nel primo post di questa serie, intitolato La Rivelazione dell’Amore, ho presentato il versetto quattro ed alcuni degli atteggiamenti di persone che amano. Questo è il secondo post in cui esaminiamo insieme le caratteristiche che Dio ci chiama ad avere, anche perché Lui è amore.
In versetto cinque, vediamo che vengono menzionati quattro atteggiamenti da non mostrare quando amiamo, oltre all’invidia, il vantarsi e il gonfiarsi che abbiamo visto nel versetto quattro. Essere pazienti e benevoli ci permette di evitare anche questi altri comportamenti che non sono graditi a Dio.
Comportarsi in modo sconveniente significa essere sleale o scorretto, mancare di rispetto ad una persona o comportarsi in un modo che è contrario alle convenzioni sociali e morali. Questo ammonimento rimanda al versetto di Matteo 7:12, che ci dice, “Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questo è la legge e i profeti”.
Evitare di inasprirci con gli altri è legato alla pazienza, ed è particolarmente difficile quando siamo stanchi e stressati. Bisogna essere in grado di capire i propri stati d’animo per non perdere le staffe e dire cose spiacevoli, ma se succede, bisogna chiedere perdono subito. Due abitudini che ci proteggono da questo atteggiamento peccaminoso sono la preghiera e la lettura della Bibbia. Se restiamo attaccati a a Cristo (come tralci – Giovanni 15), sperimenteremo la Sua pace.
Non addebitare il male e direttamente legato alla benevolenza. Puntare il dito porta alla divisione, e sappiamo da Giacomo 3 che la divisione non è volontà di Dio. Quando colpevolizziamo un altra persona, provochiamo un atteggiamento difensivo che azzera la fiducia delle persone coinvolte; tutti i diretti interessati e gli osservatori del fatto si mettono tutti in guardia e non vogliono più fidarsi del prossimo.
Dio è amore, e quindi il suo comportamento riflette questi atteggiamenti. Dio è paziente – aspetta da secoli che i la Sua chiesa sia pronta – e ha pensieri di bene per tutti noi. Gioisce per i nostri progressi e desidera che ognuno di noi possa conoscerLo profondamente. Come vediamo, la Sua pazienza e benevolenza formano la base per il suo progetto per l’umanità.
Uno sguardo allo specchio…
Se la chiese esiste per mostrare la multiforme sapienza di Dio alle potenze nei luoghi celesti, noi tutti dobbiamo crescere fino ad avere il carattere di Gesù: mansueto e umile di cuore, benevolo e paziente. Ci possiamo riuscire se chiediamo al Padre di scrutare i nostri cuori e permettiamo a Lui di rivelarci quello che non va. Se siamo disposti a cambiare, diventeremo capaci di amare davvero.
Nel prossimo post, esamineremo il carattere di Dio alla luce di I Corinzi 13:6. A presto!
Molto edificante semplice ma completo in ogni sua parte questo insegnamento letto riflettuto ed applicato ci aiuta tantissimo 🙏
Ringrazio per l’ispirazione che il Signore ha regalato alla nostra sorella e alla sua benevolenza di condividerlo con noi tutti 🙏🙏
🌹🥰