Ho incontrato una donna che non parla con sua sorella da anni perché litigarono per l’eredità quando morì loro padre. Mi ha detto che la rattristava non sentire più la sorella, ma non c’era nulla da fare. Ormai ….
Subire un torto è davvero brutto, ma ricordarselo per anni è ancora peggio. Come un movimento falso ci procura un dolore acuto per molti giorni dopo l’evento iniziale, la mancanza di perdono non permette la guarigione interiore di una ferita, e quindi i torti che subiamo ci possono fare del male per anni.
Un piccolo gesto, una telefonata, per dire “mi dispiace” è veramente così umiliante?
Accettare le scuse di una persona significa che alla fine non è successo niente?
Quizzettino: vero o falso?
Il perdono è una delle chiavi per entrare nella vita eterna, ed è anche uno dei più incompresi. Prova a rispondere a queste sei domande e vedi se comprendi il concetto del perdono secondo la Bibbia.
1. Perdonare significa dimenticare il torto subito, e fare finta che il torto non sia mai successo.
2. Perdonare significa rinunciare ai tuoi diritti nei confronti di persone che ti hanno fatto del male.
3. Se non perdoni, Dio non perdona te.
4. Dio perdona tutti, a prescindere del peccato che hanno commesso.
5. Occorre fare penitenza per essere perdonato da Dio.
6. Perdonare ci libera dagli effetti del nostro passato.
Le risposte
1. Falso.
Quando Gesù era sulla croce, la sua preghiera era “Padre, perdona loro perché non sanno ciò che fanno”. Non ha negato di aver subito delle ingiustizie, e non faceva finta che questi torti non lo facessero soffrire. Al contrario, Gesù era amareggiato alla fine.
Possiamo perdonare gli altri con questo spirito – senza negare che ci hanno fatto del male – perché quelle persone non possono sapere quanto male ci hanno fatto davvero.
2. Falso.
Dio ha lasciato la legge per aiutarci a gestire i nostri rapporti interpersonali, e se qualcuno calpesta i nostri diritti, possiamo applicare la legge e ottenere giustizia. In più, Dio vuole il bene dei suoi figli e delle persone più deboli, quindi lui stesso ci incoraggia a chiedere la sua protezione. Quando perdoniamo, Dio ci aiuta e ci guarisce.
3. Vero.
La preghiera più famosa di Gesù, il “Padre Nostro” dice così: Rimettici i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori. In un altra scrittura, i fedeli vengono comandati di riconciliarsi con i fratelli prima di fare la comunione (la Santa Cena) e anche prima di portare l’offerta al tempio. In altre parole, se non perdoni chi ti ha fatto del male, rischi di finire all’inferno anche se sei stato battezzato e conduci una vita esemplare dal punto di visto dottrinale.
4. Dipende.
Dio perdona la persona a prescindere del peccato che ha commesso solo a determinate condizioni. Quello più importante è aver accettato Gesù come il proprio Signore. Questa frase suona un po’ arcaico nella nostra epoca, ma significa in pratica di aver capito di aver bisogno di lui e di cominciare a riconoscere di essere un peccatore. Un’altra condizione per ricevere il perdono di Dio è di chiedere. Non fare l’errore di pensare che il perdono è automatico.
5. Falso.
La penitenza è un sacrificio per l’espiazione, e non siamo in grado di fare abbastanza da cancellare i nostril peccati senza Gesù. Il suo sacrificio è l’unico che vale per i nostri peccati, ed è sufficiente. Non possiamo aggiungere nulla da noi stessi.
Quello che serve è il nostro ravvedimento, ovvero di ammettere che avevamo sbagliato e di cambiare il nostro modo di pensare e agire.
6. Vero.
La mancanza di perdono blocca la nostra guarigione fisica, emotive e spirituale. Rimaniamo legati finchè non decidiamo di lasciare il campo all’azione guaritrice di Dio. Alla fine, potremo ricordare ciò che ci è successo senza che questo ci faccia stare male.